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Oracle Exadata X10M si rinnova: più potente e scalabile con le Cpu AMD

I vantaggi sono un miglior rapporto prezzo/prestazioni, la capacità superiore di storage e memoria, la riduzione drastica dei costi per tutti i carichi di lavoro di gestione dati

Pubblicato il 05 Lug 2023

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Oracle rinnova Exadata X10M, la storica piattaforma, oggi più potente e scalabile grazie alle Cpu AMD. Ecco i punti di forza.

Oracle Exadata X10M: la piattaforma con Cpu AMD

Dopo l’acquisizione di Sun Microsystems, Oracle creò ed ingegnerizzò Oracle Exadata come sistema hardware più software. Nato per la gestione dati, era noto come Exadata Database Machine.

Ora Oracle Exadata si rinnova con Oracle Exadata 10M, una soluzione che assicura maggiore scalabilità e performance, al medesimo costo della generazione precedente.

Le CPU AMD EPYC di quarta generazione offrono ai clienti di vari settori la potenza necessaria per supportare le applicazioni database transazionali, analytics e miste. In ogni tipo di configurazione:

  • on-premises come “Database Machine”
  • ibrida/gestita da Oracle come cloud ma posizionata nel datacenter del cliente nella forma Exadata Cloud @ Customer
  • full cloud su OCI (Oracle Cloud Infrastructure) come Exadata Database Service (nota in precedenza come Exadata Cloud Service).

I vantaggi sono un miglior rapporto prezzo/prestazioni, la capacità superiore di storage e memoria. Oltre alladrastica riduzione dei costi per tutti i carichi di lavoro di gestione dati.

Inoltre, grazie alla densità superiore delle risorse di elaborazione e storage delle piattaforme Exadata X10M, i clienti possono risolvere le loro necessità con sistemi di dimensioni inferiori. L’obiettivo è abbassare i costi di alimentazione, raffreddamento e spazio fisico del datacenter, oltre a ottimizzarne la sostenibilità.

La grande scalabilità e i costi di consumo ridotti permettono ai clienti di Exadata Cloud@Customer X10M di adottare facilmente ulteriori ambienti di sviluppo, test e produzione, senza l’aggiunta di nuovi server o sistemi.

Aggiungendo singoli server – database o storage -, è possibile ottenere configurazioni personalizzate per soddisfare esigenze immediate, per  espanderle in futuro. La tecnologia Real Application Clusters di Oracle  offre scalabilità e manutenzione pianificata. Invece i database sono completamente online, sia per carichi di lavoro OLTP (Online Transaction Processing) mission-critical sia per quelli di data warehouse.

I clienti di Oracle Exadata

I clienti italiani che usano Exadata con successo sono la multiutility Hera (che ha una soluzione on-premises che ha consentito di “mettere il turbo” ai processi di fatturazione), Reale Group e Grimaldi Lines.

Questi utilizzano Exadata Database Service per i workload strategici di gestione dati, nel quadro di un journey-to-cloud basato su OCI. Altri clienti somo: Intesa San Paolo, Università di Palermo e Università La Sapienza di Roma (che hanno scelto la soluzione Exadata Cloud @Customer).

“La piattaforma Oracle Exadata X10M di 12a generazione prosegue la nostra strategia con l’obiettivo di offrire ai clienti livelli elevatissimi di scalabilità, prestazioni e valore, e noi intendiamo renderla disponibili ovunque, nel cloud e on-premises”, commenta Juan Loaiza, Executive Vice President, Mission-Critical Database Technologies, Oracle.

“I clienti che scelgono le implementazioni Exadata in cloud traggono inoltre vantaggio dall’esecuzione di Oracle Autonomous Database, che riduce ulteriormente i costi, grazie a un vero e proprio modello di pagamento a consumo e all’eliminazione della necessità di amministrare manualmente database e infrastruttura”, conclude Loaiza.

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