Forum PA 2022

Metà della PA userà le risorse del PNRR per la migrazione in cloud

Sono le cifre che emergono dall’indagine FPA di Aruba Enterprise e VMware, presentata al Forum PA, per illustrare l’attuale stato di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione

Pubblicato il 15 Giu 2022

Eurosystem Cubbit

Una PA su due utilizzerà le risorse del PNRR per la migrazione in cloud. Sono le cifre che emergono dall’indagine FPA, commissionata da Aruba Enterprise e VMware, per illustrare l’attuale stato di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.

Forum PA: le risorse del PNRR per la migrazione in cloud

Oltre il 50% delle PA intervistate abbia pianificato di utilizzare le risorse messe a disposizione dal PNRR per supportare il percorso di migrazione in cloud dei propri dati e servizi. Invece, un 24% che non lo ha fatto e di un ulteriore 24% ancora dubbioso in merito.

Le PAL prevedono uno stanziamento di 500 milioni di euro per dotarsi di servizi e infrastrutture di cloud computing sicure, efficienti e affidabili.

L’abilitazione al cloud delle Pubbliche Amministrazioni Locali (PAL) aderisce all’avviso di investimento 1.2 del PNRR, dal titolo Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud.

La trasformazione digitale della PA

Secondo l’indagine condotta da FPA per Aruba Enterprise e VMware, presentata nel corso di Forum PA, l’adozione del cloud nel settore pubblico gode mediamente di buona salute.

Nel dettaglio, oltre la metà degli intervistati considera soddisfacente il livello di maturità della propria amministrazione nell’implementazione di un approccio cloud first nella gestione di dati e servizi.

Solo un intervistato su 5 dà un riscontro negativo a riguardo. Per il restante 30% degli intervistati si può fare di più.

Secondo le PA coinvolte, i principali vantaggi conseguiti (o ottenibili) mediante l’uso del Cloud sono i seguenti:

  • scalabilità delle risorse (55%);
  • agilità operativa (48%);
  • efficienza e la riduzione dei costi ICT (44%);
  • protezione del dato in conformità con la normativa (43%);
  • sicurezza e facilità nella risoluzione degli incidenti (34%);
  • velocità nella realizzazione dei servizi digitali (26%).

Al contrario, secondo il 50% delle amministrazioni, il principale rischio da rimuovere per assicurare il successo del processo di migrazione in cloud riguarda il lock-In ovvero la difficoltà di svincolarsi dal provider a cui ci si è affidati.

Seguono a ruota l’assenza o carenza di competenze interne (48%) e la complessità del processo di migrazione (40%). Ulteriori timori riguardano un possibile aumento dei costi (34%) e la difficoltà nella gestione della connettività (32%).

Infine, la digital transformation non è esclusivamente legata alla tecnologia. Infatti, secondo 3 amministrazioni su 4, il partner tecnologico a cui delegare la propria migrazione al cloud dovrebbe fornire non solo supporto tecnologico, ma anche sostegno al change management.

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