IoT, Big Data e Wearable: il mix di Enbelive al test del mercato

La startup si è aggiudicata nel 2015 la call Open F@b di Bnp Paribas Cardif e nel 2016 ha conquistato due progetti con il Comune di Torino. A luglio la svolta con lo sbarco mercato tramite un accordo con ePrice

Pubblicato il 22 Set 2017

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Risolvere il problema dell’obesità e della sedentarietà dei più piccoli non è certo un gioco da ragazzi. Ma è esattamente ciò punta a fare Enbelive, startup che nell’arco di due anni è riuscita a farci conoscere e a sbarcare sul mercato e che si pone un obiettivo specifico: migliorare l’autonomia di movimento dei bambini e la loro consapevolezza di uno stile di vita sano.

Nata come impresa a vocazione sociale, la società si presenta come alleata dei genitori desiderosi di spingere i propri figli verso una mobilità autonoma e consapevole. Specialmente in età scolastica e nei centri urbani, i bambini sperimentano le prime esperienze di movimento autonomo come l’andare dagli amici o recarsi a scuola. Attività che preoccupano i papà e le mamme ma che sono necessarie per acquisire capacità di orientamento ed esperienza dei pericoli.

Enbelive si inserisce in questo contesto con il sistema Child Explorer, che integra un portale online, un’app mobile e un sistema di gamification accompagnati da MoveTime Track & Talk Watch, un dispositivo sviluppato in tandem con Atlcatel. Da poco 2017 Child Explorer è sbarcata sul mercato con un accordo stretto con eprice per la vendita e la distribuzione sul territorio nazionale. Un altro passo decisivo, spiega Alessandra Nucci, una delle fondatrici nonché CEO della società, «è stato l’accordo con MamyClub per la promozione di Child Explorer alla loro customer base che conta 7mila mamme nella città di Milano».

Nel corso degli ultimi due anni, aggiunge Nucci, «ci siamo migliorati ed evoluti anche sotto il profilo tecnologico, collaborando con HelpCodeLive e abbiamo trasformato lo smart watch anche in un dispositivo medico certificato grazie all’apposizione sul cinturino del QRCode HCL, una vera e propria cartella sanitaria completa di ogni dato inerente il bambino utile in caso di soccorso».

Ma la crescita della soluzione pensata in modo specifico per la fascia d’età 5-11 anni parte da più lontano, precisamente dalla vittoria dell’edizione 2015 di Open-F@b Call4Ideas, la call per le idee innovative di Bnp Paribas Cardif focalizzata su Internet of Things e Big Data e appena giunta all’edizione 2017. È stato questo l’inizio di una collaborazione più approfondita: «Il lavoro con Bnp Paribas Cardif è stato intenso e mirato a trovare una modalità operativa per integrare il prodotto/servizio Child Explorer all’interno di soluzioni assicurative e di assistenza – spiega Alessandra Nucci -. Stiamo continuando a lavorare su questo fronte immaginandoci servizi di assistenza alle famiglie che vadano dalla babysitter all’invio di un taxi in caso di infortunio o malattia del genitore, dall’assistenza medica 24 ore su 24 a soluzioni di prevenzione e protezione dei minori contro il cyberbullismo come il controllo e blocco di siti internet e social media».

Il riconoscimento di Open F@b ha aperto a Enbelive le porte del Comune di Torino, che l’ha selezionata nel 2016 prima per l’iniziativa Torino Living Lab e poi Civic Crowd Funding, che ha permesso alla startup di accedere alla campagna di crowdfunding ospitata su Eppela e chiusa con una raccolta di 10mila euro, di cui il 50% coperto dal Comune di Milano. Ora i giochi iniziano a farsi più seri: l’ingresso sul mercato di Enbelive sarà infatti il primo grande test.

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