Vodafone: il machine learning per individuare le anomalie nelle reti mobili

Anomaly Detection Service, sviluppato in collaborazione con Nokia, è in grado di rilevare autonomamente eventuali comportamenti insoliti che possono verificarsi in un’area di celle della rete mobile

Pubblicato il 28 Lug 2021

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Un nuovo algoritmo di machine learning capace di rilevare e correggere le anomalie prima che abbiano un impatto sui clienti. Questa la soluzione che Vodafone sta introducendo nelle sue reti mobili in tutta Europa, in collaborazione con i Nokia Bell Labs. Più nel dettaglio, il servizio – ribattezzato – Anomaly Detection Service è in grado di rilevare autonomamente eventuali comportamenti insoliti che possono verificarsi in un’area di celle della rete mobile, che potrebbero influire sulla qualità del servizio offerto ai clienti. Questo rilevamento puntuale consente agli ingegneri Vodafone di intervenire più rapidamente su problemi di congestione, interferenze, latenze impreviste, difficoltà nella gestione delle chiamate tra celle diverse o errori di configurazione delle chiamate.  Non solo: oltre a rilevare le anomalie, l’algoritmo ne identifica anche i pattern, per consentire alle società operative di Vodafone di affrontare i problemi in modo proattivo, prima che possano avere un impatto sul cliente. Vodafone prevede che il nuovo sistema, una volta attivato, sarà in grado di rilevare e risolvere automaticamente circa l’80% di tutte le anomalie di rete. L’algoritmo Bell Labs di Nokia è stato testato sulla rete per dimostrarne l’accuratezza e garantirne il funzionamento. Dopo la prima implementazione in Italia su oltre 60.000 celle 4G, all’inizio del 2022 Vodafone estenderà il servizio a tutti i suoi mercati europei.

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