Neosperience, AI e machine learning in campo contro il Covid-19

La società mette in campo un team di esperti che sta lavorando a mettere a punto algoritmi di screening per supportare il sistema sanitario nella lotta al Coronavirus

Pubblicato il 16 Mar 2020

covid-19

L’ashtag è #defeatcovid19, e la community è defeatcovid19.org . A mettere in campo questa iniziativa rivolta alle aziende e ai professionisti che si occupano di intelligenza artificiale è Neosperience, che mette a disposizione la propria piattaforma e il proprio team di data scientist con l’obiettivo di individuare risposte tecnologiche che siano di supporto alle strutture sanitarie e ai medici nella lotta al Coronavirus. Primo partner dell’iniziativa è il Politecnico di Milano.

“Stiamo aggregando un team di esperti di intelligenza artificiale da tutto il mondo – afferma Dario Melpignano, presidente di Neosperience – Noi abbiamo fatto un primo passo rendendo disponibile la piattaforma Neosperience Cloud, in un’apposita versione denominata Core Edition, offerta da oggi a titolo gratuito a tutti gli enti di ricerca pubblici e privati e non profit attivi nel mondo della salute che ne faranno richiesta per le finalità di screening e supporto alla diagnosi del Covid-19”.

“Insieme a Neosperience abbiamo dato vita a un gruppo di lavoro che può elaborare algoritmi di screening con cui coadiuvare il personale sanitario”, afferma Giuseppe Andreoni, coordinatore del laboratorio TeDH  (Technology and Design for Healthcare) del Politecnico di Milano e coordinatore scientifico del progetto Nestore, finanziato dal programma di ricerca europeo Horizon 2020, che vede già impegnati Politecnico di Milano e Neosperience insieme ad altri 14 partne “Obiettivo del team – prosegue – è accogliere da subito in modo ampio e inclusivo gli apporti delle organizzazioni e dei data scientist più esperti, valorizzando gli sforzi di ciascuno verso il bene comune”.

“In queste ultime settimane – dice ancora Melpignano – ci siamo dedicati a comprendere come essere più utili alla nostra comunità nella difficile situazione che stiamo vivendo. Una delle esigenze principali è avere a disposizione strumenti di diagnosi che siano rapidi e facilmente integrabili nei processi di screening. L’intelligenza artificiale e il machine learning possono fornire un contributo nella diagnosi precoce ai sistemi sanitari di tutto il mondo: per organizzare l’operatività, programmare le terapie e migliorare l’efficienza in un momento così critico”. 

Le tecnologie che Neosperience mette a disposizione – si legge in una nota – includono le reti neurali specializzate nel riconoscimento di pattern specifici all’interno di immagini e i modelli di correlazione dei dati, che potranno essere impiegati nel supporto allo screening e, in seguito, nella valutazione delle terapie in relazione ai dati raccolti, migliorando la determinazione della prognosi. Dati raccolti in forma anonima, nel rispetto della normativa sulla privacy.

All’ideazione del progetto ha contribuito Alberto Barosi, responsabile della diagnostica non invasiva cardiovascolare dell’Ospedale Sacco di Milano, esperto nel campo della diagnostica con ultrasuoni. L’iniziativa vede coinvolti un pool di Ospedali Covid delle province di Milano, Bergamo e Brescia. 

Neosperience, insieme al Politecnico di Milano e agli altri partner che si stanno aggregando, si farà promotrice della condivisione, senza fini di lucro, dei risultati conseguiti, che rimarranno proprietà del mondo scientifico. I dati e i modelli, unitamente alle metodologie sviluppate, saranno sia resi pubblici su strumenti open source quali Github, sia messi a disposizione dei gruppi di ricerca italiani ed esteri che ne faranno richiesta, potenziando così gli strumenti a supporto della diagnosi e della cura.

I data scientist che vogliono approfondire e aderire all’iniziativa possono accreditarsi sul sito http://www.defeatcovid19.org/.

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