Citrix spinge l’acceleratore su Cloud e Analytics

Pubblicato il 09 Mag 2018

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David Henshall, CEO di Citrix

Cloud e Analytics rivestono un ruolo sempre più centrale nelle strategie d’impresa. «La quantità di dati generati nel 2018 sarà superiore a quella dell’intera storia del mondo – esordisce dal palco di Synergy 2018 il CEO di Citrix, David Henshall –, ma garantirne la sicurezza e convertirli in informazioni utili è ancora oggi una sfida».

Una sfida pari a quella che si trovano ad affrontare i team di Formula 1, che si giocano nel tempo di una gara il frutto di mesi, addirittura anni di ricerca e sviluppo, e migliaia di ore di lavoro di ingegneri qualificati.

Cloud e Analytics per salire sul podio dell’innovazione

Oggi, però, grazie al Cloud e alle real time Analytics è possibile sfruttare gli insight per aggiornare istantaneamente le strategie di gara nella F1, per tenere conto di tutti i fattori che influenzano il risultato finale. Lo dimostra la partnership siglata da Citrix con il Red Bull Racing Team di Formula 1: oltre 100 sensori per la rilevazione istantanea dei dati telemetrici e 400 GB di dati prodotti in un solo weekend di corse. Dati analizzati in tempo reale e restituiti sotto forma di insight e grafici tridimensionali manipolabili dal team di ingegneri per indirizzare le strategie di gara in modo puntuale. Il team usa XenDesktop e XenServer di Citrix per accedere e analizzare i record provenienti dalle vetture ed è in grado di collaborare in tempo reale, indipendentemente dal fatto che i suoi ingegneri siano in ufficio a Keynes (Regno Unito) oppure ai lati di un circuito nell’emisfero australe.

Cloud e Analytics per proteggere il perimetro digitale dell’azienda

Cloud e Analytics sono, però, anche tecnologie funzionali a garantire alle aziende una protezione vera e concreta del proprio perimetro senza penalizzare la User eXperience. «La maggior parte delle applicazioni e dei dati, oggi, è al di fuori del firewall – spiega PJ Hough, Senior VP e Chief Product Officer di Citrix –. Il perimetro dell’azienda è quello digitale e le policy di sicurezza statiche si rivelano inefficaci. Servono nuovi strumenti».

PJ Hough, Senior VP e Chief Product Officer di Citrix

Strumenti che sfruttano le tecnologie di ultima generazione, l’intelligenza artificiale (AI), il machine learning, le Analytics e i Big Data. Citrix lo ha capito e già lo scorso anno ha annunciato il suo impegno su questo fronte. Impegno che ha ribadito ieri il CEO: «Per anni abbiamo sviluppato prodotti eccellenti e continueremo a investire nella ricerca e sviluppo. Ma le nostre priorità per il 2018 sono tre. Unificare il portafoglio prodotti per semplificare l’esperienza utente e ridurre la complessità dell’IT; spingere l’acceleratore sul Cloud, per garantire più flessibilità alle aziende, ed espandere la nostra presenza nel mercato delle Analytics e dell’intelligenza artificiale». Citrix Analytics, annunciato lo scorso anno, aggrega e correla le informazioni sul traffico relativamente a reti, utenti ed endopoint negli ambienti proprietari. Al momento è utilizzato soprattutto per migliorare la protezione del perimetro digitale delle aziende che hanno adottato Citrix Workspace per abilitare nuove forme di produttività individuale e di team.
Citrix Workspace sfrutta le Behavior Analytics, quindi l’analisi comportamentale, per creare profili utente personalizzati e garantire un accesso sicuro a dati e applicazioni aziendali, indipendentemente dal fatto che ci si trovi all’interno della LAN oppure altrove. Le funzionalità di Single Sign On (SSO) basate sul riconoscimento facciale assicurano l’accesso immediato e protetto ai dati aziendali anche dallo smartphone personale.

Il sistema abilita un controllo proattivo ed estremamente granulare delle policy di sicurezza, un monitoraggio continuo delle minacce e prevede anche l’avvio in automatico degli interventi utili a mitigare i rischi ipotizzati.

«In futuro però – assicura PJ Hough, Senior VP e Chief Product Officer di Citrix –, Citrix Analytics sarà in grado di offrire una vista completa sulle applicazioni Citrix e sul loro utilizzo da parte degli utenti, così da massimizzarne le performance».

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