Oracle porta il public cloud direttamente a casa del cliente

Con Dedicated Region Cloud@Customer e Oracle Autonomous Database su Exadata Cloud@Customer, l’azienda californiana porta tutta la potenza e le opportunità del cloud ai clienti, nella forma che desiderano, anche quando si tratta di gestire applicazioni e carichi mission critical

Pubblicato il 13 Lug 2020

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In un evento virtuale online, Larry Ellison, Chairman e CTO di Oracle, annuncia una nuova evoluzione delle strategie cloud condividendo due importanti novità che riguardano l’offerta Cloud@Customer, la nuova dimensione cloud che Oracle ha voluto creare per clienti di dimensione enterprise portando le caratteristiche del public cloud nel perimetro del private cloud. Nell’insieme, le due novità dimostrano la capacità di Oracle di portare tutta la potenza e le opportunità del cloud ai clienti, nella forma che desiderano, anche quando si tratta di gestire applicazioni e carichi mission critical.

Con Dedicated Region Cloud@Customer, Oracle offre una “cloud region” totalmente gestita portando direttamente nei data-center dei clienti il 100% dei servizi cloud pubblici di seconda generazione, tra cui Oracle Autonomous Database e tutte le applicazioni SaaS, come ERP, CX e HCM, con vantaggi di costo e di efficienza, oltre che di sicurezza e di aderenza alle regolamentazioni di settore (come ad esempio sulla residenza dei dati).

Oltre a ciò, il database di punta di Oracle, Autonomous Database, in precedenza disponibile solo nel cloud pubblico, ora lo è anche in locale su Exadata Cloud@Customer, abilitando la trasformazione del data center aziendale in cloud self-service con consumo di risorse on demand e un modello di prezzi pay-per-use. Risponde così ai requisiti più stringenti su residenza dei dati (“data sovereignty”), sicurezza e performance che non consentivano fino ad ora di portare carichi di lavoro enterprise da on-premise a cloud pubblico (o di lavorare con bassissima latenza in situazioni ibride).

Dedicated Region Cloud@Customer

Dedicated Region Cloud@Customer combina la capacità del servizio di cloud pubblico con i vantaggi offerti dall’on-premise come aderenza alle regolamentazioni, latenza e co-locazione. Una soluzione ideale per le aziende che operano in settori molto regolamentati o focalizzati sulla sicurezza, che hanno bisogno di garantire livelli di latenza contenuti e di rispettare i requisiti di residenza dei dati (“data sovereignity”), riducendo al contempo i costi operativi e modernizzando le loro applicazioni legacy.

Un’esperienza cloud completamente integrata che risponde alla domanda dei clienti, di architetture IT ibride in cui siano disponibili gli stessi servizi, le stesse funzionalità e la stessa facilità nella portabilità delle applicazioni tra i loro ambienti cloud pubblici e on-premise. I clienti pagano soltanto i servizi che consumano, allo stesso livello di costi che viene offerto nelle cloud region pubbliche di Oracle.

Tra i primi clienti che hanno adottato la soluzione: Nomura Research Institute (NRI), società giapponese di consulenza manageriale e di ricerca in ambito economico, e Oman Information and Communications Technology Group (OITCG), entità di proprietà della Riserva Generale del Governo dell’Oman.

Oracle Autonomous Database su Exadata Cloud@Customer

Una reale esperienza di database cloud di livello enterprise on-premise che unisce l’Oracle Database con la piattaforma più veloce Exadata, in forma di servizio cloud, riducendo i costi di infrastruttura e gestione del database fino al -90%, perché consente di focalizzarsi solo sui dati nei database e non sulla gestione dell’infrastruttura sottostante. Può funzionare nei datacenter dei clienti sia come offerta stand-alone sia come parte di Oracle Dedicated Region Cloud@Customer.

Oracle Autonomous Database su Exadata Cloud@Customer è il modo più semplice e veloce per passare a un modello di cloud pubblico ma in locale, con tempi di implementazione brevi. Una soluzione ideale per le aziende che ritengono troppo sfidante spostare i loro carichi di lavoro come database mission-critical sul cloud pubblico, per questioni legate alla residenza dei dati o ad altre normative da rispettare, sicurezza, performance – o perché le loro applicazioni e i loro database on-premise sono strettamente accoppiati.

Tutto è automatizzato e gestito da Oracle: provisioning del database, tuning, clustering, protezione dai disastri, scalabilità elastica, sicurezza, patching. Si eliminano i processi manuali e gli errori umani, riducendo i costi e aumentando al contempo performance, sicurezza e disponibilità. L’architettura serverless scala automaticamente per adeguarsi ai cambiamenti dei carichi di lavoro, fornendo un reale modello pay-per-use.

I clienti possono sfruttare Oracle Autonomous Database su Exadata Cloud@Customer per consolidare migliaia di database e gestire il loro Oracle Database convergente e aperto per i più vari tipi di dati e carichi di lavoro, quali machine learning, JSON, Graph, dati spaziali, IoT e In-Memory, invece di implementare singoli database specializzati. Inoltre, possono lavorare con database fino a 7 volte più grandi, ottenere un maggior livello di consolidamento e migliorare le performance.

Crédit Agricole, la divisione di Corporate e Investment Banking del Gruppo Crédit Agricole Group, Entel, una delle principali telco basate in America Latina, ed opera in Cile e in Perù, e Samsung SDS tra le prime aziende ad accogliere con entusiasmo l’Autonomous Database su Exadata Cloud@Customer. Tra i clienti italiani di Exadata Cloud@Customer anche SIAV, ISV italiano leader nell’Enterprise Content Management, e alcuni grandi nomi del mondo bancario e della Pubblica Amministrazione.

Immagine fornita da Shutterstock.

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