Bitrock punta sull’open source per il mondo cloud native

Bitrock è entrata a fare parte della Cloud Native Computing Foundation, come Silver Member. L’obiettivo è anche quello di individuare le migliori soluzioni del settore

Pubblicato il 08 Ott 2021

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Individuare le migliori soluzioni tecnologiche in ambito cloud native, a tutto beneficio delle imprese: questo l’obiettivo Bitrock, società di consulenza e tecnologia di fascia alta, appartenente al Gruppo Fortitude, 100% made in Italy con 11 milioni di fatturato e 120 dipendenti. Secondo Bitrock, infatti, nonostante l’ascesa del paradigma cloud native, non è semplice orientarsi in questo mondo e scegliere tra i tanti strumenti a disposizione, anche perchè le competenze richieste sono molto specifiche e difficili da trovare. Bistrock ha deciso di rafforzarsi ulteriormente su questo tema, come testimonia il recente ingresso di Bitrock come Silver Member all’interno della Cloud Native Computing Foundation, l’organizzazione nata nel 2015 con al suo interno i più grandi colossi mondiali che consente a sviluppatori, fornitori e utenti finali di collaborare per sostenere progetti open source e cloud native in tutto il mondo.

Tra i progetti più rilevanti lanciati da Bitrock in tema cloud c’è sicuramente Caravan, la soluzione chiavi in mano sviluppata per facilitare l’adozione del paradigma cloud native da parte delle realtà che hanno bisogno di modernizzare le infrastrutture a disposizione. Si tratta di un tool che automatizza l’installazione e la configurazione di una suite basata sui prodotti HashiCorp. Il progetto, open source, punta a mettere insieme i migliori talenti per sviluppare una soluzione sempre più performante, capace di condurre le aziende verso una ulteriore evoluzione in termini di trasformazione digitale.

“Abbiamo investito tanto in questo progetto, sia in termini di tempo che di risorse economiche, proprio perché ci crediamo molto –  afferma Leo Pillon, CEO del Gruppo Fortitude -. Il cloud native rappresenta certamente il presente e soprattutto il futuro della tecnologia applicata alla gestione delle infrastrutture software, e per questo è necessario impegnarsi collettivamente nella ricerca di soluzioni capaci di sovvertire i modelli che siamo abituati a conoscere. Caravan va in questa direzione e siamo sicuri che potrà affermarsi come uno strumento di grande aiuto per chi ne avrà bisogno”.

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