Al via la sesta edizione dei Premi Agenda Digitale

Fino a venerdì 23 ottobre 2020 è possibile candidare il progetto. I vincitori saranno premiati durante il Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio Agenda Digitale, che si terrà il 17 dicembre 2020 a Milano, garantendo alta visibilità sui media e a livello istituzionale

Pubblicato il 20 Lug 2020

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Sostenere la cultura dell’innovazione digitale nel nostro Paese; generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle migliori esperienze di digitalizzazione; premiare e dare visibilità alle aziende e alle PA italiane più innovative; contribuire ai processi di ricerca dell’Osservatorio Agenda Digitale, che si propone “luogo qualificato, indipendente, duraturo e stabile nel tempo in cui sviluppare il dialogo tra mondo dell’innovazione Digitale e quello della Politica, del Governo e della PA”.  Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa Premi Agenda Digitale giunta quest’anno alla sesta edizione.

Il termine tassativo per la candidatura dei progetti è venerdì 23 ottobre. Per partecipare, basta collegarsi a questo link, e compilare il form di iscrizione, candidando il progetto a una delle seguenti categorie:

  1. Attuazione dell’Agenda Digitale: casi di efficace digitalizzazione condotti su scala nazionale o internazionale;
  2. Agende Digitali Regionali: casi di efficace digitalizzazione condotti a livello regionale;
  3. Agende Digitali degli Enti Locali: casi di efficace digitalizzazione condotti a livello di province e comuni;
  4. Imprenditorialità al servizio delle PA: soluzioni innovative offerte alle PA da piccole imprese e start up.

questo link è disponibile il regolamento del contest con tutte le informazioni di dettaglio sul processo di selezione dei casi finalisti, dei vincitori e i criteri di valutazione. I casi vincitori saranno premiati in occasione del Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio, che si terrà il 17 dicembre 2020 a Milano, garantendo alta visibilità sui media e a livello istituzionale.

Immagine fornita da Shutterstock.

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