Il Business Process Reengineering (BPR) consiste nel reingegnerizzare, oppure almeno ripensare, i processi aziendali – parziali o totali – , anche rimodellandoli. Processi riguardanti un’organizzazione in generale o una struttura interna. L’obiettivo è infatti rendere più efficiente la fruizione delle informazioni in ottica data-driven.
Ecco quali sono i principi chiave che li governano, quali vantaggi offrono per migliorare l’efficienza aziendale, quali le sfide da fronteggiare, il ruolo dell’innovazione e della tecnologia. Oltre agli errori da non commettere e i casi di successo da emulare.
![Cos'è il Business Process Reengineering e come migliora l’azienda](https://www.bigdata4innovation.it/wp-content/uploads/sites/5/2023/09/Business-Process-Reengineering_1.png)
I principi chiave del Business Process Reengineering: ripensare i processi aziendali
Alcuni dei principi chiave del Business Process Reengineering consistono nel ripensare i processi, concentrarsi sui risultati, guardare ai processi end-to-end. Inoltre, altre chiave di volta sono l’eliminazione delle attività non necessarie e l’utilizzo della tecnologia, a partire dall’automazione.
Tuttavia ogni azienda può decidere di adattare la metodologia alle proprie esigenze specifiche.
Per ripensare i processi, occorre sfidare le pratiche esistenti e ripensare completamente i processi aziendali. Il BPR richiede infatti di mettere in discussione le routine consolidate, cercando nuovi modi di fare.
Focus del BPR è migliorare i risultati aziendali: ridurre i costi, aumentare l’efficienza, migliorare la qualità del prodotto o servizio e soddisfare meglio le esigenze dei clienti. L’enfasi è dunque da porre sugli obiettivi finali, concentrandosi sui risultati, più che sui dettagli delle attività.
Il BPR guarda inoltre ai processi aziendali end-to-end, nel loro insieme, dall’inizio alla fine. Ciò significa che il ridisegno dei processi deve prendere in considerazione tutte le attività coinvolte, in un approccio olistico, inclusi i collegamenti tra i vari reparti o funzioni aziendali.
Nel BPR si cerca di eliminare le attività che non aggiungono valore al processo o al cliente finale. Questo può comportare l’automazione di determinate attività, considerate non necessarie, la semplificazione dei flussi di lavoro o fare a meno di passaggi ridondanti.
Altri concetti cardine
Ridisegnare i processi aziendali può rendere l’azienda più flessibile e reattiva ai cambiamenti del mercato. Eliminando vincoli ed ostacoli e semplificando le procedure, si può accelerare il tempo di risposta e adattarsi più rapidamente alle nuove richieste o alle opportunità di mercato.
Il BPR può inoltre aiutare a migliorare l’esperienza del cliente, riducendo i tempi di attesa, semplificando le procedure di acquisto o fornendo servizi personalizzati. Ciò può portare a una maggiore soddisfazione del cliente e a una fidelizzazione più elevata.
Il Business Process Reengineering incoraggia l’adozione di nuove tecnologie e l’innovazione nei processi aziendali. L’integrazione dei sistemi, l’automazione dei processi e l’utilizzo di strumenti digitali possono contribuire a ottimizzare le operazioni e a migliorare l’efficienza complessiva dell’azienda.
Innovazione e coinvolgimento
Inoltre il BPR sfrutta l’innovazione tecnologica per migliorare i processi aziendali. L’automazione, l’integrazione dei sistemi e l’uso di strumenti digitali possono contribuire a ottimizzare le operazioni e a raggiungere i risultati desiderati.
Infine, coinvolge attivamente i dipendenti dell’azienda. L’engagement è importante, come lo è ascoltare le loro opinioni e coinvolgerli nel processo di ridisegno, poiché sono loro che lavorano quotidianamente nei processi e possono fornire preziose informazioni sulle inefficienze o sulle opportunità di miglioramento.
I vantaggi del Business Process Reengineering per migliorare l’efficienza aziendale
Il Business Process Reengineering offre diversi vantaggi per migliorare l’efficienza aziendale: taglio dei costi, aumento della produttività e della flessibilità e velocità, miglioramento della qualità, livello superiore di customer experience. Grazie a un approccio strategico e ben pianificato al BPR, è possibile ottenere questi benefici, coinvolgendo i dipendenti e adattando la metodologia alle specifiche esigenze dell’azienda.
Il BPR mira a eliminare le attività non necessarie o ridondanti, ottimizzando i flussi di lavoro: ciò riduce i costi operativi, alzando il grado di efficienza e tagliando i costi complessivi dell’azienda.
Ridisegnando i processi aziendali in modo più efficiente, il BPR può contribuire a migliorare la produttività dei dipendenti. Eliminando attività superflue o semplificando i flussi di lavoro, si può ottenere una maggiore capacità di produzione con le stesse risorse.
Il BPR può consentire di migliorare la qualità dei prodotti o dei servizi forniti. Riducendo gli errori o le attività non conformi, si può garantire una maggiore precisione e affidabilità, soddisfacendo meglio le esigenze dei clienti.
![Business Process Reengineering](https://www.bigdata4innovation.it/wp-content/uploads/sites/5/2023/09/Business-Process-Reengineering_2.png)
Gli errori da evitare nel BPR: le sfide da affrontare
Nel Business Process Reengineering, ci sono errori comuni da evitare: la mancanza di coinvolgimento dei dipendenti, la concentrazione esclusiva sulla tecnologia, la mancanza di analisi dei processi esistenti. Altre sfide da affrontare ed errori da non commettere: l’assenza di misurazione dei risultati, la resistenza al cambiamento, la mancanza di leadership e di supporto esecutivo. Per evitare questi errori, è sufficiente pianificare attentamente, offrire una comunicazione efficace. Oltre a gestire il cambiamento adeguatamente e puntare sul coinvolgimento attivo dei dipendenti e dei dirigenti.
Uno dei principali errori è non coinvolgere adeguatamente i dipendenti nell’intero processo di BPR, arrecando vari danni. Per esempio, le resistenze al cambiamento, mancanza di adozione di nuove pratiche e scarsa comprensione dei benefici del ridisegno dei processi.
È invece importante coinvolgere i dipendenti fin dall’inizio, ascoltando le loro opinioni e promuovendone il coinvolgimento attivo per garantire il successo del BPR.
![](https://www.bigdata4innovation.it/wp-content/uploads/sites/5/2023/09/Business-Process-Reengineering_4.png)
Ulteriori errori
Altro errore comune è concentrarsi esclusivamente sulla tecnologia, senza considerare gli aspetti organizzativi e umani. Nonostante il ruolo della tecnologia come importante fattore abilitante nel BPR, occorre comprendere le esigenze aziendali, coinvolgere le persone e considerare gli aspetti culturali e organizzativi per ottenere risultati duraturi.
Sbagliato anche saltare la fase di analisi approfondita dei processi esistenti, prima dell’avvio del ridisegno. È importante comprendere appieno i processi attuali, identificando le inefficienze e le aree di miglioramento. Senza una corretta analisi, si potrebbero trasferire problemi o inefficienze nel nuovo processo.
Le sfide
Una sfida rilevante nel BPR consiste nella misurazione dei risultati ottenuti. È importante definire indicatori chiave di performance (KPI) e monitorare i progressi per valutare l’efficacia del nuovo processo. Senza tutto ciò, può essere difficile valutare il successo del BPR e apportare eventuali miglioramenti successivi.
Il BPR può incontrare resistenze al cambiamento da parte dei dipendenti o dei dirigenti. Paura dell’incertezza o perdita di controllo. Sono timori in grado di ostacolare l’implementazione del nuovo processo. Bisogna invece gestire attentamente il cambiamento, coinvolgere le persone, comunicare in modo chiaro i benefici del BPR e fornire supporto e formazione appropriati per superare la resistenza.
Il BPR richiede infine un forte sostegno da parte della leadership aziendale. Se mancano un impegno e una guida chiara, il successo del BPR può essere compromesso. È fondamentale che i dirigenti siano coinvolti attivamente nel processo, fornendo risorse adeguate, supporto e orientamento per garantire l’adozione e l’implementazione del nuovo processo.
Come implementare con successo il Business Process Reengineering in azienda
Servono una pianificazione accurata e un coinvolgimento attivo di tutti i livelli dell’organizzazione. I passaggi chiave da seguire consistono nell’analisi dei processi esistenti e nella definizione degli obiettivi (allineati con la strategia aziendale e focalizzati sull’aumento dell’efficienza, della qualità e della soddisfazione del cliente).
Altri nodi per implementare con successo il Business Process Reengineering, riguardano la progettazione dei processi futuri (a partire da un team multidisciplinare per un’ampliare la prospettiva e la collaboration) e coinvolgere il personale.
Bisogna inoltre gestire il cambiamento, effettuare test e valutazione (raccogliendo anche feedback dal personale coinvolto e apportando via via eventuali aggiustamenti necessari) e rendere graduale l’implementazione.
Occorre infine monitorare (dati e valutazioni) e migliorare nuovi processi continuamente, oltre ad esplorare soluzioni digitali, tool di automazione e altre tecnologie innovative per semplificare e ottimizzare le attività.
Il BPR richiede tempo, sforzo e un approccio strategico, oltre a flessibilità e capacità di adattarsi ai cambiamenti lungo l’intero percorso.
![Business Process Reengineering](https://www.bigdata4innovation.it/wp-content/uploads/sites/5/2023/07/Data-Center-network-678x381.png)
Studi di casi di successo nel Business Process Reengineering
Esempi di successo nel campo del Business Process Reengineering (BPR) sono case history di marchi famosi: Ford Motor Company, Amazon, IBM, McDonald’s e Procter & Gamble. Aziende che hanno apportato miglioramenti significativi in termini di efficienza, qualità e customer satisfaction.
Dagli anni ’90, la Ford ha ridisegnato i loro processi di produzione, introducendo tecnologie avanzate e migliorando la collaborazione tra dipartimenti. Questo ha portato a una significativa riduzione dei tempi di produzione e dei costi operativi.
Amazon, che ha fatto dell’innovazione e dell’ottimizzazione dei processi aziendali il suo marchio di fabbrica, ha implementato il BPR per migliorare l’efficienza logistica e la gestione degli ordini.
Attraverso l’automazione, l’ottimizzazione dei flussi di lavoro e l’utilizzo di algoritmi avanzati, Amazon è riuscita a ridurre i tempi di consegna e migliorare l’esperienza complessiva dei clienti.
![Business Process Reengineering](https://www.bigdata4innovation.it/wp-content/uploads/sites/5/2023/06/VMware_tecnologia_DEX-678x381.jpg)
Altre case history
Negli anni ’90, IBM ha affrontato una crisi finanziari, deciso di implementare il BPR per ridurre i costi e migliorare l’efficienza. Ha ridisegnato i processi aziendali, semplificando le strutture organizzative e adottando nuove tecnologie. Così ha recuperato, diventando un’azienda più agile e competitiva.
McDonald’s ha inoltre implementato il BPR per migliorare la velocità e la precisione del servizio ai clienti. Hanno introdotto tecnologie come l’automazione delle ordinazioni e il self-service. Hanno semplificato i loro processi di produzione alimentare, migliorato la pianificazione e la gestione delle scorte. La soddisfazione del cliente e le vendite sono dunque aumentate.
Procter & Gamble ha infine adottato il BPR per migliorare la gestione della supply chain e ridurre i costi. Hanno ridisegnato i loro processi di approvvigionamento. Oltre a migliorare la collaborazione con i fornitori e introdurre tecnologie avanzate. Il fine è monitorare e ottimizzare la catena di approvvigionamento. Ha ottenuto così maggiore efficienza. Ma anche una riduzione dei tempi di consegna e una migliore gestione degli stock.
![Business Process Reengineering](https://www.bigdata4innovation.it/wp-content/uploads/sites/5/2023/06/scandit-big-data-data-capture_2-678x381.png)
L’importanza dell’innovazione nel Business Process Reengineering
L’innovazione nel Business Process Reengineering (BPR) è fondamentale perché consente alle aziende di migliorare l’efficienza e la produttività dei loro processi aziendali.
L’obiettivo principale del BPR è ridisegnare radicalmente i processi esistenti per ottenere miglioramenti significativi in termini di costi, qualità, tempi di consegna e soddisfazione del cliente.
L’innovazione nel BPR può dunque avvenire in diverse forme:
- tecnologie avanzate (robotica o RPA, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, per eliminare l’errore umano e migliorare la qualità complessiva);
- nuovi modelli di business (servitization per offrire un modello basato su abbonamento o servizi digitali);
- approccio centrato sul cliente (con personalizzazione dei prodotti);
- adottando processi agili.
Misurare i risultati del Business Process Reengineering
È cruciale la definizione di indicatori chiave di performance (KPI) e monitoraggio dei progressi. L’obiettivo è quello di valutare l’efficacia del nuovo processo.
![Cosa sono i KPI e perché sono così importanti - Visibilità](https://www.bigdata4innovation.it/wp-content/uploads/sites/5/2020/11/cosa-sono-i-kpi-e-perche-sono-cosi-importanti-vi.jpeg)
Il ruolo della tecnologia nel Business Process Reengineering
La tecnologia riveste il ruolo di importante fattore abilitante nel BPR. Infatti offre strumenti e soluzioni per rendere più performanti i processi aziendali.
L’automazione dei processi, elemento chiave del BPR, consente di automatizzare attività manuali o ripetitive, riducendo i tempi di esecuzione, aumentando la precisione e riducendo gli errori umani. La tecnologia sfrutta strumenti come l’automazione dei processi robotici (RPA) o i sistemi di gestione dei flussi di lavoro.
Le aziende hanno sistemi separati per diverse funzioni aziendali, come la gestione delle vendite, la gestione degli acquisti o la gestione delle risorse umane. L’integrazione dei sistemi consente l’integrazione di questi sistemi, creando un flusso di informazioni più efficiente e riducendo la ridondanza dei dati. Questo permette una visione più completa e unificata dei processi aziendali.
![Automazione nel Business Process Reengineering](https://www.bigdata4innovation.it/wp-content/uploads/sites/5/2023/05/word-image-13681-4-678x381.jpeg)
Le altre tecnologie utili
L’analisi dei dati permette di raccogliere, elaborare e analizzare grandi quantità di dati aziendali. Essa consente di identificare inefficienze, punti critici e possibili aree di miglioramento. Sempre all’interno dei processi aziendali. Migliora così il processo decisionale e a guidare il processo di ridisegno dei processi.
La piattaforme collaborative, la messaggistica istantanea e software di gestione dei progetti consentono inoltre una comunicazione più rapida e fluida, facilitando il coordinamento delle attività e la condivisione delle informazioni.
La mobilità e l’accesso remoto, per consentire ai dipendenti di accedere ai sistemi e ai dati aziendali da ogni luogo e in ogni momento, favoriscono la flessibilità e l’agilità nell’esecuzione dei processi aziendali. Permettono infine ai dipendenti di lavorare in modo più efficiente e di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti.
Business Process Reengineering vs Continuous Improvement: quale approccio scegliere
La scelta tra Business Process Reengineering (BPR) e Continuous Improvement dipende dalle esigenze e dall’obiettivo dell’organizzazione. Entrambi gli approcci puntano ad apportare miglioramenti significativi ai processi aziendali. Tuttavia sono approcci leggermente diversi e generano risultati differenti.
Il Business Process Reengineering coinvolge una riconsiderazione completa e radicale dei processi aziendali esistenti. I miglioramenti sono significativi e spesso radicali in termini di produttività, efficienza e qualità dei processi. Il BPR richiede un cambiamento drastico: può richiedere un’implementazione più lunga e complessa. Ma i risultati possono essere dirompenti e rilevanti le trasformazioni aziendali.
D’altra parte, il Continuous Improvement, il miglioramento continuo, si focalizza sull’ottimizzazione dei processi esistenti attraverso piccoli miglioramenti incrementali nel tempo. Si basa sull’idea che miglioramenti costanti e continui possono portare a risultati importanti nel tempo. Richiede un impegno a lungo termine per identificare e attuare miglioramenti sui processi aziendali, coinvolgendo spesso tutti i livelli dell’organizzazione.
La scelta tra BPR e Continuous Improvement dipende dalla situazione specifica dell’organizzazione. Se l’organizzazione richiede un cambiamento radicale e una trasformazione significativa dei processi, il BPR potrebbe essere l’approccio più adatto. Tuttavia, se l’organizzazione ha bisogno di miglioramenti costanti e graduali nel tempo, il Continuous Improvement potrebbe rivelarsi più adeguata.
Alcune organizzazioni sfruttano entrambi gli approcci in modo complementare. Per esempio, un progetto di BPR permette di risolvere problemi critici; invece implementare il Continuous Improvement permette, in seguito, di mantenere e migliorare costantemente i processi nel tempo.